Il blitz al ministero della Salute dopo una serie di richieste atti al centro epidemiologico regionale. Una guerra di denunce. E ora un questionario che sta sollevando polemiche nel mondo scientifico italiano. L'inchiesta della Procura di Trani sui vaccini facoltativi e sulla loro correlazione con l'autismo sta avendo sviluppo importanti. Nelle scorse settimane i carabinieri del Nas sono stati infatti a Roma al ministero della Salute per acquisire documentazione come richiesto loro dal sostituto procuratore Michele Ruggiero che sta conducendo l'indagine.


Come si legge negli atti, infatti, i carabinieri devono acquisire "il piano nazionale dei vaccini, il calendario delle vaccinazioni obbligatorie e facoltative dell'età evolutiva". Dovranno poi verificare quale sia "la composizione dell'antidoto per il vaccino, quali i produttori e accertare l'esistenza negli ultimi cinque anni di patologie autistiche insorte dopo la somministrazione e infine le "determinazioni assunte dal ministero della Salute dopo le sentenze di condanna" di alcuni tribunali civili italiani che hanno riconosciuto il nesso di causalità.


Contemporaneamente il pm farà sottoporre a visita i figli del denunciante e i figli di coloro che nelle ultime settimane hanno inviato decine di lettere in Procura offrendo collaborazione all'indagine attraverso l'analisi delle patologie che hanno colpito i loro bambini. Dopo le visite si studierà l'incidenza dei casi nella provincia di Barletta-Andria-Trani prima, e in Puglia poi, dei bimbi autistici vaccinati, e si farà un raffronto con quelli autistici non vaccinati.


Intanto però nelle case dei bambini autistici è arrivato un questionario della Procura che sta creando molti dubbi nella comunità accademica per le modalità di somministrazione. Oggetto: "Indagine conoscitiva per l'individuazione delle cause della sindrome dello spettro autistico e delle patologie a essa collegate". "Ritenendo necessario ai fini delle indagini in corso, acquisire un contributo di conoscenza di esperienza da parte dei familiari di pazienti affetti da patologie dello spettro autistico, si chiede - si legge - la disponibilità a rispondere alle domande di cui al questionario allegato. Vorrete, all'esito, favorire presso quest'Ufficio per la consegna dell'elaborato, previo appuntamento da concordare telefonicamente. I dati forniti saranno tutelati dalla privacy e, a tal fine, saranno utilizzati in forma anonima".


Cosa prevedono le domande? Ci sono informazioni generiche dalla gestazione alla nascita, ma poi ci sono domande particolari come per esempio quelle legate all'alimentazione ("dolci, vitamine, minerali, altri integratori"), alle terapie farmacologiche o naturali, o a patologie. "Ci vorrebbe un pediatra - dicono gli epidemiologi - per compilare un questionario di questo tipo ma soprattutto non ha nessun senso farlo soltanto ai bambini malati, è la prima cosa che insegnano nelle lezioni di Medicina".


Proprio gli igienisti italiani hanno denunciato il dottor Massimo Montinari, il medico poliziotto che da Firenze passando per tutta Italia ha elaborato la correlazione tra autismo e vaccinazioni. Una correlazione che tutti, a partire dall'Organizzazione mondiale della sanità, hanno ritenuto inesistente ma che pure un certo tipo di propaganda continua a far rimbalzare in riunioni o sulle pagine Internet. Proprio dalla denuncia dei genitori di alcuni bambini autistici è partita l'indagine della procura di Trani, dove però sia gli igienisti che il presidente della Regione Nichi Vendola, hanno presentato una controdenuncia. "Da quando - dicono - è partita questa campagna, i dati di vaccinazioni sono scesi di parecchi punti percentuali. È pericolosissimo, rischiamo di ritrovarci con malattie ormai debellate".