09 maggio 2014

Rilanciare l'economia toscana con nuove commesse di vaccini?


Cari amici del Blog,

nella puntata di ieri di Linea Diretta, che potrete (ri)vedere cliccando qui, la Dottoressa Lesmo ci ha spiegato come il vaccino antimeningococco B, definito dal Presidente Rossi "prodotto di eccellenza" toscano della recente acquisizione senese della Glaxo Smith Kline, sia sconsigliato dal "Red Book", la bibbia mondiale dei Pediatri, ai bimbi in tenerissima età...
Ha quindi il sapore di una curiosa contraddizione dei principi posti a livello internazionale il calendario delle vaccinale per la vita proposto dalla FIMP (Federazione Italiana Medici Pediatri) a cui la Toscana intende adeguarsi, anche con il fine dichiarato di "rilanciare l'economia locale".
Peccato che la proprietà della Azienda farmaceutica che produce questo vaccino sia in capo ad una multinazionale svizzera... che a Siena farà i suoi affari, ma non porterà di certo "valore aggiunto" al tessuto economico del Senese.
La nostra Regione spende già 7 dei 9 miliardi in bilancio per la Sanità: riteniamo che questa ulteriore  (e costosa) concessione agli approvvigionamenti di medicinali, non giustificabile sulla base di reali esigenze epidemiologiche, abbia il sapore di un sonoro ceffone ai Toscani, che avranno ulteriori risorse pubbliche sottratte alla tutela del patrimonio culturale (a cui sono stati destinati nel 2013 poco più di 270 milioni...) turistico ed enogastronomico, le uniche reali risorse del territorio da valorizzare e preservare...

Stay tuned!  


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