31 luglio 2024

Overtourism, il diluvio che non rinfresca e che, anzi, fa straripare i fiumi...


L' overtourism, neologismo che ha attecchito con scontata puntualità anche nel bel Paese, con cui si racconta il quotidiano scempio delle comitive turistiche basso spendenti nelle nostre principali città d' arte, è diventato un problema di ordine sociale ed economico molto serio. 

Gli amministratori locali non sono in grado di intervenire efficacemente, vuoi per i rilevanti interessi in gioco (le multinazionali degli affitti turistici, le compagnie di trasporto, le agenzie di viaggi internazionali, i fornitori di beni di consumo che pagano gli influencer per farsi pubblicità mirata), vuoi per i limitati poteri di gestione di città e territorio. 


Senza una presa di posizione forte e netta dello Stato, scevra da equivoci o peggio ancora da ignobili connivenze con i lobbisti del mordi e fuggi, l' Italia è destinata a finire letteralmente fagocitata da cavallette che non si curano di null'altro se non di qualche istantanea sulla montagna di spazzatura, di graffiti e di variegati atti vandalici che si lasciano alle loro spalle...

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